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La nazionale Over 40 – 45 ha partecipato al il torneo ‘Memorial Caretti’ di Bra (Cuneo) affrontando prima la formazione dei Veterani di Bra, guidata dall’ex azzurro Carlo Della Valle e poi la squadra dei pari età di Torino. Al torneo, in cui sono stati raccolti fondi di beneficenza per l’AIDO, ha partecipato anche la formazione veterana di Bergamo La nazionale ha superato la rappresentativa di Bra per 101-60. Sulla panchina della nazionale non c’era il coach titolare Alberto Bucci, nell’occasione sostituito da Maurizio Marinucci, ma la musica non è cambiata: vittorie agevoli e basket divertente, ovviamente con la collaborazione della squadra braidese, guidata dall’ex azzurro Carlo Della Valle.
Nell’occasione gli azzurri sono stati protagonisti non solo sul campo ma anche davanti alle telecamere dell’emittente televisiva “La Sette”, che ha ricavato uno speciale con scene di gioco e interviste per la trasmissione ‘Sotto Canestro’ di Ugo Francica Nava.
Il torneo è stato vinto agevolmente dagli azzurri, che erano presenti con questa formazione:
Fastigi, Capone , Ponzoni, Tirel , Solfrini , Cempini , Cefis , Donati, Gigliozzi , Coppo, Venturi. Allenatore Marinucci
Azzurri ‘Over’ da corsa a Montecatini
Gli azzurri Over 40 hanno onorato la partita con i gloriosi ‘ex’ di Montecatini impegnandosi fino in fondo e vincendo per 102 a 68. Sulla tribuna gremita di pubblico spiccava un grande cartello con questa scritta: “Quanti bei ricordi!… Rivogliamo il vero basket!”. Gli appassionati di Montecatini sono stati accontentati almeno per una sera, e il tempo è sembrato tornare come per incanto agli anni in cui i rossoblù militavano a testa alta in serie A. Fondamentali eseguiti come il Dio del basket comanda, schemi puliti, manovre veloci in contropiede, assist al bacio, difesa aggressiva ma mai scorretta, agonismo, voglia di divertire e di divertirsi: gli azzurri e i valorosi veterani di Valdinievole hanno regalato una pallacanestro godibile, forse più di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia.
I campioni di ieri hanno mostrato di esserlo anche oggi, alla faccia dei decenni passati. Cominciamo dai rossoblù. Mario Boni, che a 51 anni non finisce mai di meravigliare, ha fatto valere il suo talento di realizzatore anche contro l’ottima difesa degli azzurri, con i quali lo scorso anni vinse il titolo mondiale Over 50.
Gli azzurri di coach Bucci sono andati alla grande, sollecitati anche dal gran pubblico presente. Azzurri da corsa, insomma. Claudio Capone, anni 49, ha incantato con una serie impressionante di bombe da tre e con un bottino finale di 24 punti. Pino Corvo, anni 45, ha stupito per l’energia e per la varietà di soluzioni, Riccardo Esposito, anni 48 si è dimostrato realizzatore implacabile come era vent’anni fa. Marco Tirel, anni 50 è stato in campo un modello di stile unito a efficacia. E i pivot cinquantenni Flavio Carera e Maurizio Venturi hanno dato una bella lezione di esperienza in area.
Il confronto è stato in equilibrio soltanto nel primo quarto, quando Mario Boni ha replicato da par suo alle bordate di Capone e alle entrate rapinose di Corvo. Poi la differenza si è fatta via via più consistente, fino a sfiorare verso la fine i 40 punti di scarto. La squadra azzurra era per metà in edizione sperimentale, con cinque elementi che coach Bucci ha voluto provare e valutare in vista dei campionati europei di Maxibasket in programma fra un mese a Ostrava (Repubblica Ceca): Ruini, Desiati, Celenza, Solaini e Tavelli.
Gli appassionati di Montecatini, quelli che amano il vero basket, hanno scoperto e apprezzato al PalaVinci gli azzurri del Maxibasket, che da anni collezionano medaglie d’oro nei campionati mondiali e continentali delle varie categorie di età.
E’ scoccata subito la scintilla della simpatia in questo primo contatto, a suo modo un aperitivo in vista dei campionati mondiali che fra tre anni si svolgeranno proprio nella città termale, con squadre che convergeranno in Valdinievole da tutto il mondo.
Ecco infine il tabellino della partita di Montecatini, che ha raccolto ancora una volta una cifra importante in beneficenza.
Nazionale Over 40: Ruini, Desiati 6, Solaini 8, Capone 24, Esposito 16, Tirel 11, Tavelli 4, Carera, Corvo 16, Venturi 7, Celenza 9.
Azzurroni a Granarolo, festival dei canestri (102-52)
Granarolo (Bologna). Gli azzurri Over 45 hanno dato il loro bravo contributo alla festa per i 30 anni della Granarolo basket mettendo in campo il loro impegno che è stato – come è loro abitudine – genuino e appassionato. Gli spettatori, che hanno gremito le gradinate del palazzetto, si sono visti servire dagli azzurroni di coach Bucci canestri di ogni tipo: in jump, da sotto, da oltre il cerchio dei tre punti, in gancio, in semigancio, in pick and roll, in arresto-e-tiro, in step back, in contropiede. Poiché i canestri sono il sale del basket, la serata di Granarolo è stata decisamente saporita e gradita. 102 – 52 il risultato finale della sfida fra i campioni d’Europa in carica Over 45 e le vecchie glorie locali, cui hanno dato man forte anche alcune glorie giovani e più che promettenti.
Non inganni il divario finale di 50 punti. Il primo quarto è stato davvero: un po’ perché gli azzurri avevano accumulato un po’ di ruggine dopo il vittorioso campionato
europeo di fine luglio a Ostrava, e un po’ perché le vecchie glorie di Granarolo hanno cominciato la gara con una serie mirabolante di bombe (5 su 5!). Poi però, esauritasi la vena dei tiratori da tre, i bolognesi non sono riusciti ad arginare gli attacchi degli azzurri, che hanno dato fuoco alle polveri prima con Mario Innocente – ottima new entry in azzurro – poi con i ‘veci’ Dalla Libera, Venturi e Solfrini.
La difesa azzurra, una delle migliori caratteristiche delle squadre ‘Over’ di coach Bucci, ha demolito progressivamente la resistenza delle vecchie glorie locali producendo una lunga serie di palloni rubati e di conseguenti conclusioni in contropiede con Delli Carri, Gaiotti e Innocente.
Il basket di una volta ha ancora qualcosa da insegnare oggi, in un’epoca in cui troppi giocatori si affidano più alla prestanza atletica che ai fondamentali tecnici. Gli azzurri di Bucci ne hanno dato una eloquente dimostrazione: tanto più che la nazionale degli ‘Over’ è composta da giocatori che sono anche allenatori.
E da una squadra di tecnici il minimo che ci si può aspettare è una buona tecnica di gioco.
A Granarolo le squadre azzurre di Alberto Bucci hanno dato inizio alla preparazione per la stagione 2015, in cui saranno impegnate in due prestigiosi e difficili appuntamenti: la Fimba World Champions League a Zara (11-16 aprile) e i campionati mondiali a Orlando (Florida, Usa) dal 20 al 30 agosto.
Ecco infine i tabellini della gara:
NAZIONALE ITALIANA OVER 45: Donati 2, Brigo 6, Delli Carri 8, Piazza, Solfrini 13, Zudetich 9, Dalla Libera 17, Bullara 10, Carera 2, Innocente 16, Gaiotti 7, Venturi 12. Allenatore Alberto Bucci
VECCHIE GLORIE GRANAROLO: Spettoli 2, Salsin9i 6, Landi 3, Nanni, Bonfiglioli 2, , Marcheselli 5, Fava, Rizzoni 7, Bertusi 5, Burnelli 9, Roffi, Testoni 5, Morando 6. Allenatore Paolo Rossi
Azzurri, trasferta in pullman in Lituania
Gli azzurri del basket Over 40 partono per Kaunas, in Lituania, dove dal 28 luglio al 5 agosto, sono in programma gli europei di maxibasket. Agli ordini di coach Alberto Bucci ci sono due formazioni, che avranno il compito di difendere il titolo europeo conquistato due anni fa a Zagabria nelle categorie Over 40 e Over 45. Due giorni di pullman – La crisi economica non ha consentito al responsabile del Settore azzurro Peppe Ponzoni di portare in Lituania la formazione Over 50, vicecampione mondiale in carica, che pure avrebbe avuto ottime probabilità di ben figurare. La crisi economica è solo una delle difficoltà che i ragazzi d’epoca di Ponzoni e Bucci sono abituati a superare; e così la spedizione azzurra farà di necessità virtù affrontando la trasferta in pullman, due giorni di viaggio, in tutto 2.500 chilometri.. L’Italia, oltre che dalle due formazioni azzurre ufficiali, sarà presente con una formazione di Bologna nella categoria Over 45, che lo scorso anno ai mondiali in Brasile ottenne un incoraggiante sesto posto, e con una femminile, le Highlanders di Pesaro nella categoria Over 40. Compito difficile – Stavolta a Kaunas il compito di coach Bucci sarà più difficile del solito, soprattutto perché i Paesi dell’Europa orientale, dove il basket è molto diffusosi presenteranno con formazioni assai agguerrite, a cominciare dai padroni di casa della Lituania, dove il basket è lo sport nazionale. Carte in regola In ogni caso l’Italia si presenta con le carte in regola. Nella categoria Over 45 recupera Larry Middleton, che era stato fra i protagonisti dell’oro conquistato a Zagabria e che non aveva partecipato lo scorso anno ai trionfali mondiali in Brasile. Accanto a lui i veterani (in tutti i sensi) delle imprese azzurre: Marco Solfrini, Marco Tirel, Flavio Carera, Roberto Bullara, Pippo Frascolla, Nick Cefis, Claudio Capone, Giovanni Dalla Libera, Riccardo Esposito, Maurizio Trotti; esordisce in azzurro Paolo Santini. Ben attrezzata appare anche la formazione Over 40, dove esordisce in maglia azzurra il play Leonardo Busca accanto ai collaudati Francesco Donati, Angelo Antonucci, Gigi Delli Carri, Pino Corvo, Maurizio Venturi, Andrea Cempini; di sicuro valore sono le new entry Roberto Tortolini, Gianluca De Ambrosi e Eduardo Mazzella, oriundo argentino che si è fatto apprezzare in Lega due.
Mondiali a Kaunas, buona la prima
Inizio più che promettente per le due nazionali di coach Bucci. Gli azzurri Over seppelliscono i russi degli Urali sotto una slavina di canestri (112 a 53). Mentre gli Over 45 colgono una vittoria maxi sulla Croazia (88 – 40). Gli Over 40 gelano i russi degli Urali. Alti, grossi ma poco mobili e pesanti, i russi sono stati letteralmente gelati dagli azzurri che fin dall’inizio li hanno battuti sistematicamente in velocità, in fantasia, in rapidità di manovra. Gli uomini di coach Alberto Bucci avevano concluso a mezzanotte della sera precedente una trasferta di 2.500 chilometri in pullman. E’ stato un piacere – È stato un piacere vedere Donati, Antonucci, Corvo, Mazzella rubare la palla agli esterrefatti russi e imbastire manovre leste e ficcanti. In un gioco di questo tipo si è esaltato Gigi Delli Carri (28 punti) che alle conclusioni in contropiede ha aggiunto una bella serie di bombe da 3. Un tecnico lituano che ha assistito all’incontro ha chiesto da quanti anni gli azzurri Over 40 giocavano assieme. Ma quali anni: i nostri hanno disputato un paio di gare prima di partire. Il tecnico, che – beato lui – vive e lavora in un Paese dove il basket è lo sport principale, non voleva crederci. Il segreto – semmai – è l’abilità di un allenatore come Bucci, capace di dare direttive semplici, facilmente assimilabili in poco tempo da formazioni di diversa età, che in ogni competizione internazionale inseriscono elementi nuovi. Sembra facile a dirsi, ma metterlo in pratica è tutt’altro paio di maniche. E forse non è un caso che anche Bucci faccia parte – come i suoi azzurri – di una generazione in là con gli anni. Gente che vinceva una volta e che vince anche oggi. Ecco il tabellino degli azzurri. Italia Over 40 – Russia 40 112 – 53: Antonucci 10, Cempini 10, Corvo 18, De Ambrosi 6, Delli Carri 28, Donati 7, Mazzella 7, Tortolini 7, Esposito 19. Ove 45 a briglie sciolte – I senatori della formazione Over 45 hanno esordito agli Europei demolendo in fretta la resistenza della formazione croata di Zara, che si è presentata con pochi atleti all’altezza della fama guadagnata negli anni dal proprio Paese. Fra questi l’ex nazionale Kresimir ‘Rigo’ Gregoric, che in area ha dato parecchio da fare agli italiani che l’hanno preso in custodia. Ma ‘Rigo’ era troppo solo, e ha fatto quel che poteva segnando 15 punti sui 40 della Croazia e prendendo 13 rimbalzi. Il ritorno di Dalla Libera fra gli azzurri dopo un’assenza durata due anni è stata una delle note più positive, non tanto per i 14 punti e il 6 rimbalzi in 18 minuti, quanto per lo spirito e la grinta che ha messo in campo. A queste doti – che piacciono da matti agli allenatori – Dalla Libera ne aggiunge un’altra, quella dell’efficacia di pronto intervento: se c’è bisogno di segnare in momenti difficili, sarà lui a farlo; se c’è bisogno di mettere la museruola a un avversario pericoloso, sarà lui a mettergli la museruola e a neutralizzarlo; se c’è bisogno di prendere rimbalzi, troverà il modo di farlo anche contro avversari più alti dei suoi 2 metri. Ecco il tabellino degli azzurri Over 45. Italia – Croazia 88 – 40: Trotti 6, Coppo 11, Frascolla 12, Capone 11, Dalla Libera 14, Solfrini 11, Tirel 2, Bullara 7, Carera 1, Venturi 6, Santini, Cefis 7. Over 40 fermati dai lituani Gli Over 40 vengono fermati dalla Lituania dopo una vera battaglia persa nel finale per 93 – 86. La gara ha avuto momenti di frizione e di scontri duri, al limite della correttezza. Sconfitta più che onorevole, peraltro, quella azzurra, un po’ perché non pregiudica il passaggio ai quarti, e anche perché gli azzurri hanno dato il massimo e qualcosa di più, se possibile, così come predica da sempre coach Alberto Bucci. Il quale non sopporta le sconfitte, ma, se queste arrivano, pretende che i propri giocatori escano da ‘non perdenti’, cioè da uomini che non devono rimproverarsi nulla. I lituani mettono in campo il basket che ha reso famoso nel mondo questo Paese: fisici di grande stazza, con una spiccata propensione per il tiro dalla lunga distanza anche da parte di giocatori di 2 metri e dieci. Gli atletoni baltici rimediano alla propria lentezza muovendo la palla molto velocemente, ben guidati dall’ottimo regista Rolandas Saisgirys. I nostri limitano gli avversari con una forte difesa a uomo e con continui tentativi di anticipo. Nei primi due quarti ci riescono, ma a prezzo, però, di una grande dispendio di energie e di falli. Donati, Delli Carri, Cempini e Corvo rispondono alle bordate lituane da fuori con altrettante bombe e entrate. Forse i nostri avversari non si aspettavano tata resistenza; fatto sta che si accendono scintille fra Esposito, che aveva commesso fallo, e Mikalajunas, che ha reagito con un brutto spintone mandandolo a terra. Espulsione per tutte e due. All’intervallo punteggio di 41 a 38 per i lituani. Nel terzo quarto a i nostri tengono botta, tallonando sotto di due (57 – 59). Nell’ultimo quarto i lituani allungano guadagnando un vantaggio di una dozzina di punti. Ma la dedizione degli azzurri limita i danni. Il passaggio ai quarti di finale – che dipenderà anche dal quoziente canestri – in questo modo non pare compromesso. Bombe come se piovesse – I baltici hanno sparato le bombe da tre col 45,9 % (17 su 37). I nostri hanno risposto col 41,4% (12 su 29) nel tiro pesante. Donati è stato il bombarolo più efficace (5 su 7), seguito da Corvo (3 su 4) e da De Ambrosi (2 su 4). Ai nostri sono stati fischiati 25 falli contro 15 dei lituani, che hanno avuto a disposizione 24 tiri liberi contro 10 concessi ai nostri. Cempini e – curiosamente – il play Donati, sono stati i migliori rimbalzisti con 5 palloni a testa. Italia Over 40 – Lituania 83 – 96. Donati 17, Delli Carri 10, Esposito 2, Corvo 15, Cempini 20, Mazzella 8, , Antonucci, Tortolini 6, De Ambrosi 8, Giarletti.
Che fatica digerire i ravioli di S. Pietroburgo
La nazionale Over 45 coglie la sua seconda vittoria agli Europei di maxibasket superando per 68 a 66, al termine di una gara dura, la Russia che si presenta agli Europei col nome di ‘Raviollo’. Che cosa c’entra questo termine vagamente italiano con il basket e con la Russia? C’entra perché Raviollo è lo sponsor della Russia della regione di San Pietroburgo: si tratta di una fabbrica di ravioli all’italiana, che ha conquistato gli abitanti di tutte le Russie. Indigesti – Gli azzurri, affamati come sono di successi, questi ‘Raviolli’ se li sono mangiati. Ma non è stato facile avere ragione della squadra russa, dotata di un reparto di lunghi da far paura, a cominciare da Yuri Zaritchi, 2 metri e 14. Gli azzurri partono bene bene alternando i tiri da tre di Frascolla e Capone ai tiri da sotto di Dalla Libera e Solfrini, e guadagnando subito un discreto margine (23 – 13 al termine del 1° quarto). I russi inseguono per tutta la durata della gara, senza mai riuscire a mettere la testa avanti. Alla fine del 3° quarto, con 9 punti di vantaggio (54 – 45) per gli azzurri sembra quasi fatta. Ma nell’ultimo quarto una bomba di Ugriumov, il migliore dei nostri avversari (4 su 5 nel tiro da tre, 24 punti in totale) guida la reazione dei russi, che in due minuti si sono portati a – 4 (54 – 50). A calmare i bollenti spiriti dei russi ci ha pensato immediatamente Bullara, prima con una bomba da tre e immediatamente dopo con una conclusione in contropiede. Nell’ultimo minuto la difesa azzurra rintuzza gli ultimi assalti russi. La vittoria fa passare in secondo piano problemi e difetti. Ma resta il fatto che la squadra azzurra Over 45 non ha a Kaunas una regia all’altezza del suo illustre passato: incomma c’è nostalgia per Fantozzi, Middleton e Montecchi, artefici di due trionfi europei e due mondiali. Difesa azzurra da applausi. Il merito maggiore dell’Italia è stato quello di avere neutralizzato i lunghi russi con una difesa molto mobile, di anticipo, in cui ha giganteggiato Maurizio Venturi, che ha giocato sua miglior partita da quando è in azzurro. I suoi duelli col raviolone Yuri Zaritchi, al quale rende ben 16 centimetri, sono stati uno spettacolo a sé. La doppia doppia di Venturi – “Quando, dopo uno scontro, quel gigante di 130 chili e forse più mi è caduto addosso, mi sono visto perduto, ho davvero avuto paura”, ha raccontato Venturi dopo la partita, autore di una doppia doppia memorabile: 10 punti e 12 rimbalzi, di cui 5 in attacco. Italia Over 45 – Russia 68 – 66: Trotti, Coppo 5, Frascolla 14, Capone 14, Dalla Libera 9, Solfrini 4, Tirel, Bullara 10, Carera 2, Venturi 10, Santini, Cefis.
Gli azzurri di coach Bucci promossi ai quarti…
Con due vittorie larghe nel terzo turno degli Europei le due Azzurre passano ai quarti di finale. Gli Over 45 hanno sbrigato senza patemi la pratica della partita contro la Georgia con il risultato di 91 a 63. Gli Over 40 hanno superato i centro punti (103 – 77) contro una delle tante squadre russe che in realtà rappresentano una regione del loro immenso Paese. Quella toccata a Donati, Delli Carri e compagni era la Russia C, sponsorizzata da ‘Great K’, ossia Grande Cappa, una ditta di trasporti. Cominciamo da quest’ultima partita, che è stato in realtà uno spareggio, con in palio il passaggio ai quarti. Anche per questo coach Bucci, non potendo dirigere le due partite degli azzurri che si sono giocate con lo stesso orario, ha voluto guidare gli Over 40, lasciando la partita degli Over 45 ai vice Marinucci e Anzini. La Russia ‘Grande Cappa’ è riuscita nel primo quarto a non farsi staccare dagli azzurri, ai quali ha creato qualche problema col tiro dalla lunga distanza e ai rimbalzi, grazie alla potenza fisica. Poi, come succede spesso alle squadre dell’Est Europa, i russi hanno pagato un pedaggio sempre più pesante alla difesa individuale italiana che li ha costretti a faticare per costruire gli attacchi e a perdere lucidità. Più prestanti e massicci dei nostri, non ce l’hanno fatta a reggere il ritmo veloce imposto dagli azzurri, e dal secondo in quarto il divario nel punteggio si è allargato fino a raggiungere i 31 punti bell’ultimo quarto. Il team Grande Kappa alla fine si è rivelato… un Cappone: grande e grosso e buono soltanto per finire in forno, e ha ceduto agli azzurri il lasciapassare per i quarti. Top scorer è stato ancora una volta Andrea Cempini con 21 punti, una bella prestazione che sarebbe potuta essere impeccabile se non avesse trovato il modo di farsi appioppare un tecnico per proteste con gli arbitri. Una volta ridimensionata la Russia, Bucci ha potuto dare spazio a tutti i giocatori e anche Giancarlo Giarletti ha potuto fare il suo esordio in campo segnando 5 punti. Ecco il tabellini degli azzurri Over 40 ITALIA OVER 40 – GRANDE RUSSIA: 103 – 77 – Donati 8, Antonucci 3, Delli Carri 8, Corvo 16, Cempini 21, Mazzella 16, Tortolini 10, De Ambrosi 14, Giarletti 5.
Over 45, una trentina di punti alla Georgia
Pur senza toccare i cento punti, i senatori Over 45 hanno rifilato una trentina di punti alla Georgia, avversaria di turno, arrivando ai quarti a punteggio pieno. Hanno subito fatto pesare la loro superiorità tecnica e l’aggressività della loro difesa, costringendo la Georgia ad accumulare errori su errori al tiro e a perdere palloni. Dopo i primi 5 minuti la Georgia non era andata oltre i tre punti all’attivo. Giunta al riposo in vantaggio per 45 – 27, l’Italia ha un comprensibilmente rallentato. Coach Marinucci ha dato spazio alla panchina, e anche Paolo Santini, che finora ha totalizzato pochi minuti di gioco, ha rotto il ghiaccio segnando il suo primo canestro in azzurro. La cosa migliore della gara riguarda la regia, in cui si sono alternati Bullara, Frascolla e Coppo. Dal trio sono partiti 17 assist così ripartiti: 7 Bullara, 6 Frascolla e 4 Coppo. Cefis è stato il miglior rimbalzista. ITALIA OVER 45 – GEORGIA 91 – 63 – Trotti 6, Coppo 4, Frascolla 17, Capone 6, Dalla Libera 9, Solfrini 6, Tirel 10, Bullara 9, Carera 4, Venturi 13, Santini 2, Cefis 4.
Italia Over 45 in finale per l’oro, Over 40 per il bronzo
Gli Azzurri Over 45 di coach Alberto Bucci conquistano la finale agli Europei di maxibasket battendo in semifinale la forte Ucraina per 78 a 61 e affronteranno per il titolo europeo la Russia A. L’altra formazione azzurra in lizza, la Over 40, è stata invece sconfitta dal Montenegro per 81 – 97 e disputerà la finale per la medaglia di bronzo. L’Italia Over 45, composta per un terzo da giocatori che hanno ormai superato i 50 anni, è sorpresa in avvio dall’Ucraina che chiude il primo quarto in vantaggio per 17 a 13. Poi reagisce con una bella difesa aggressiva e passano a condurre dilatando il vantaggio a quasi 20 punti. È la terza volta che gli azzurri incontrano in finale la Russia A: la prima volta agli Europei di Zagabria, la seconda ai mondiali in Brasile, e ora a Kaunas, ancora con il titolo europeo in palio. Finora a spuntarla è stata l’Italia. Ecco il tabellino degli azzurri: Italia Over 45 – Ucraina 78 – 61 . Trotti, Coppo, Frascolla 13, Capone 12, Dalla Libera 16, Solfrini 9, Tirel 8, Bullara 14, Carera 2, Venturi 4, Santini, Cefis. Montenegro amaro per la formazione Over 40 e sconfitta senza attenuanti. Gli azzurri duellano alla pari con gli slavi fino a metà del terzo quarto. Poi i montenegrini, più alti e grossi degli italiani, ma molto veloci e ben dotati tecnicamente, prendono il sopravvento, accumulano un vantaggio di 10 punti e si assicurano la vittoria. Inferiori ai rimbalzi (29 – 40), gli azzurri hanno difficoltà nell’arginare le entrate in area degli avversari e si caricano di falli. La zona ‘match-up’, che ieri aveva permesso all’Italia di recuperare 16 punti, lascia troppi varchi ai rimbalzisti avversari, che nell’ultimo minuto incrementano il loro vantaggio. ITALIA Over 40 – Montenegro 81 – 97. Donati 9, Delli Carri 17, Esposito 18, Corvo 20, Cempini 6, Mazzella, , Antonucci, Tortolini, De Ambrosi 11, Giarletti.
Over 40, il bronzo svanisce all’ultimo secondo
Gli azzurri Over 40 falliscono sia pure per un soffio la finale per il terzo posto contro la Lituania (79 – 81). La gara è stata molto combattuta e con punte di asprezza fra i contendenti. Partita in chiaroscuro quella degli azzurri, ai quali bisogna riconoscere il grande merito di non mollare mai e di inseguire per quasi tutta la gara fino a riuscire a guadagnare un vantaggio prezioso in dirittura d’arrivo, a pochi secondi dalla fine; ma con il torto di non aver saputo difendere il vantaggio e di farsi superare in volata sul filo della sirena. Cominciamo dalla fine. A 21 secondi dalla fine gli azzurri, a conclusione di una lunga rincorsa, si portano avanti di 5 punti (79 – 74), un vantaggio che sembra decisivo. Ormai è fatta, pensano in tanti nella spedizione italiana. Invece succede l’imprevisto. I lituani segnano in fretta, ma gli azzurri non riescono ad amministrare il residuo vantaggio di tre punti. Mancanza di concentrazione, leggerezza, superficialità, va a capire. Altra veloce azione lituana, altro canestro. Di un punto avanti, l’Italia non ce la fa a difendere il possesso. Mancano due secondi quando il pallone finisce nelle mani del cannoniere lituano Darius Lukminas, che dall’angolo, cadendo indietro, spara la bomba della disperazione e finisce a terra. Canestro da tre, sirena finale, Italia beffata quando già i suoi giocatori si sentivano al collo la medaglia di bronzo. Azzurri bravissimi fino a una ventina di secondi dalla fine. Poi il black out. Con l’aggravante non piccola che gli azzurri avevano ancora un fallo da spendere e non lo hanno speso. In casi come questo il bosniaco Aza Nikolic, uno dei più grandi allenatori esistiti, uno che Dan Peterson ha chiamato ‘il padre del basket jugoslavo’, era solito rimproverare così: “Voi fatto come mucca bosniaca che dà tanto latte, ma poi con zampa rovescia secchio”. Proprio così, gli azzurri hanno rovesciato il secchio; dentro c’era la medaglia di bronzo, che i lituani sono stati lesti a prendere e a mettere al collo. Raggiunti gli avversari al riposo (46 – 46), gli azzurri scivolano di cinque punti alla fine del terzo quarto (62 – 67), ma alla fine dell’ultimo quarto, eccoli uscire dal tunnel guadagnando cinque punti di vantaggio a 21 secondi dalla fine. Con cinque punti di vantaggio a 21 secondi il risultato di solito è al sicuro. Ma non è successo. Peccato, certo, ma il peccato è stato commesso degli azzurri, e non è veniale. I lituani hanno giocato secondo il loro perimetrale stile, tentando molti più tiri da tre che da due. Ben 42 bombe tentate e 17 realizzate, con la bella media del 40,5% . Lukminas, il fromboliere più prolifico, ha chiuso la gara con 9 su 19 da tre. Punto dolente per l’Italia è quello dei rimbalzi: 32 contro 42 dei lituani. Per la piccola storia del maxibasket questa è la prima volta che una squadra azzurra allenata da coach Bucci non sale su podio. Secondo il regolamento della Fimba, tuttavia, a chi arriva quarto viene data comunque una medaglia. Che comunque non deve servire da consolazione, ma da stimolo per il prossimo appuntamento, il mondiale di Salonicco del 2013.
Oro europeo agli imbattibili Over 45 azzurri
Un’altra finale, un’altra medaglia d’oro. Gli azzurri Over 45 di coach Bucci conquistano il titolo di campioni d’Europa per la terza volta consecutiva. Ai tre ori continentali aggiungiamo due ori mondiali. Sono gli uomini d’oro del basket italiano. La Russia ha provato a interrompere la loro striscia vincente, ma sono usciti sconfitti per 84 – 62. É la terza volta che ci prova: nel 2010 agli Europei di Zagabria, lo scorso anno ai mondiali di Natal e infine a Kaunas. Stavolta hanno imparato a loro spese il proverbio italiano secondo cui non c’è due senza tre. E per giunta con una sconfitta ancora più netta che in passato. L’Italia, ben guidata da Bullara in regia, parte a razzo aggredendo la difesa russa con le bombe in serie di Capone, in giornata di grazia, e con manovre veloci. Proprio la velocità ha segnato la differenza a vantaggio degli italiani sui russi, che sono rimasti letteralmente storditi, incapaci di imbastire azioni decenti contro la difesa individuale azzurra. Il primo canestro russo su azione è arrivato dopo 5 minuti. A segnarlo è stato Sergey Ivanov, il migliore della sua squadra, che nelle due sfide precedenti aveva dato filo da torcere agli azzurri. Stavolta però è stato imbrigliato a dovere a turno da Carera, Solfrini e Venturi che l’hanno anticipato e tagliato fuori senza pietà. Concluso in vantaggio per 28 a 8 il primo quarto, gli azzurri hanno poi avuto buon gioco nel controllare la reazione dei russi, che si è peraltro esaurita nel secondo quarto, in cui i russi hanno segnato 19 punti contro i 13 degli azzurri. Bucci ha potuto far ruotare tutti i suoi uomini. Il complesso azzurro del resto è ben collaudato, come dimostra il fatto che cinque giocatori hanno segnato in doppia cifra. Mvp a pari merito Roberto Bullara e Giovanni Dalla Libera, il primo per il rendimento in regia (4 assist ma anche 15 punti), aumentato di gara in gara nel corso del torneo, il secondo per la adattabilità alle varie esigenze della gara (19 punti, 5 rimbalzi, un assist) e alla grinta, davvero esemplare. L’unica pecca, a voler essere pignoli, è data dalla riluttanza ad andare ai rimbalzi dopo i tiri in attacco. Ma il tempo per rimediare non manca. I nostri potranno farlo fra un anno, ai mondiali di Salonicco, dove hanno tanta voglia di confermarsi uomini d’oro. Ecco la formazione e i punteggi degli azzurri OVER 45 – Italia – Russia 84 – 62: Trotti 4, Coppo, Frascolla 14, Capone 14, Dalla Libera 19, Solfrini 14, Tirel, Bullara 15, Carera 1, Santini 1, Cefis
Gli azzurri Over 45 premiati sul campo da Meneghin
Gli azzurri Over 45 reduci dalla conquista del titolo europeo di maxibasket sono stati premiati sul campo dal presidente Fip Dino Meneghin. La cerimonia, a un tempo ufficiale e scanzonata, mai noiosa, come sempre quando il protagonista è Meneghin, è avvenuta nello splendido PalaTrieste nell’intervallo della partita fra la nazionale di coach Pianigiani e la Bielorussia. È stata una vera festa, riuscita in pieno alla quale hanno contribuito anche gli azzurri di Pianigiani, autori di una gran bella gara, giocata con cuore, con tanta voglia di regalare spettacolo e divertimento al pubblico entusiasta (e competente). “Otto vittorie di fila in un’estate indimenticabile, e mi dispiace che sia finita”, ha dichiarato Pietro Aradori, sintetizzando lo spirito con cui la nazionale di Pianigiani ha disputato il girone di qualificazione. Ecco, anche da questo punto di vista gli azzurri di oggi si sono messi sulla stessa linea degli azzurri d’epoca, che dal 2008 continuano a raccogliere successi in giro per il mondo – europei o mondiali, fa lo stesso – con una serie aperta di 30 partite vinte consecutive. Voglia di ricominciare – Fatica, sacrifici allenamenti duri, infortuni, ansie: tutto dimenticato sia per gli azzurri giovani di Pianigiani, che adesso pensano fiduciosi ai prossimi Europei di Slovenia, sia per gli azzurri stagionati di Bucci, che non vedono l’ora di ricominciare dal prossimo appuntamento, in mondiali 2013 di Salonicco. Anche a costo di rifare la trasferta in pullman, come quest’estate a Kaunas, in Lituania. Festa riuscita a Trieste anche perché, accanto agli azzurroni Over 45, sono state premiate le azzurrine Under 16 di coach Roberto Riccardi, che hanno conquistato l’argento agli Europei: tre generazioni diverse, uno stesso spirito. ” Non mollate , ragazzi, mi raccomando, ” – ha detto Meneghin agli Over 45 consegnando loro in premio lo stemma azzurro Fip , e ha aggiunto scherzando alla sua maniera: “Se potete, giocate fino a cento anni!”. Suggerimento superfluo, i ragazzi d’epoca sono pronti. In fondo, come dice il proverbio, a esser giovani si impara da vecchi. Ecco la lista dei premiati, chiamati in centro campo col numero di maglia, come all’inizio di una partita: Maurizio Trotti, Giovanni Coppo, Giovanni Coppo, Pippo Frascolla, Claudio Capone, Giovanni Dalla Libera, Marco Tirel, Roberto Bullara, Flavio Carera, Maurizio Venturi, Paolo Santini, Domenico Cefis. Lo staff: il general manager Peppe Ponzoni, coach Alberto Bucci con i suoi assistenti Maurizio Marinucci e Umberto Anzini, il medico sportivo e fisiatra Massimiliano Barbieri e infine il fisioterapista Roberto Palazzini. Tutti si sono presentati a centro campo con al collo la medaglia d’oro vinta agli Europei di Kaunas, mostrando così ai giovani di Pianigiani e anche alle giovanissime di coach Riccardi l’obiettivo da raggiungere ai prossimi impegni internazionali.
Azzurri a Novellara, scossa benefica Nazionale Over 40
All Star Bassa Reggiana 77 – 63 nell’amichevole pro terremotati
La nazionale Over 40 di basket ha superato la formazione All Star Bassa Reggiana per 77-63 in una partita combattuta, vivace, con buoni spunti tecnici. La gara, pubblicizzata col titolo “Un canestro per l’Emilia” è stata organizzata allo scopo di raccogliere fondi a favore dei terremotati colpiti da recente sisma che ha martoriato le province di Modena, Ferrara, Reggio e Mantova con scosse protrattesi per oltre un mese. A questo proposito meritano un applauso non solo i giocatori, ma anche gli spettatori che hanno sfidato il caldo della palestra ‘Malagoli’ per dare il proprio contributo di solidarietà. Gli azzurri si sono presentati con una squadra largamente sperimentale, ma hanno onorato l’impegno di fronte ai combattivi reggiani assai più giovani di età offrendo un basket divertente e di buona fattura. Quando gioca nelle competizioni internazionali la nazionale Over 40 è un vero e proprio terremoto per gli avversari. Coach Bucci – che a Novellara era sostituito dal suo vice Marinucci – ha un record di 52 vittorie e 3 sconfitte nelle gare agli europei e ai mondiali finora disputati. E nelle partite amichevoli in Italia il record è di 23 vittorie e una sola sconfitta: tutte partite disputate per beneficenza. In questi casi il terremoto – Italia ‘Over’ produce scosse benefiche, come a Novellara, dove l’incasso e le offerte andranno per il recupero di un edificio pubblico lesionato dal terremoto. La gara è stata condotta dagli azzurri dall’inizio alla fine, ma mai con grossi scarti. I reggiani, guidati dal fromboliere Carra, top scorer della serata con 26 punti, hanno costantemente insidiato gli azzurri, che hanno suggellato nel punteggio finale il massimo vantaggio.